Francesco BacciniFrancesco Baccini nasce a Genova.
Impara a suonare il pianoforte da bambino, dedicandosi allo studio dei grandi compositori del passato. Intorno ai vent’anni scopre la musica leggera ed il rock e questa scoperta gli cambia la vita. Inizia così a esibirsi nei locali della sua città vincendo a fatica la naturale timidezza.
Dopo molti tentativi, nel 1988, con l’imposizione dell’assurdo pseudonimo di "Espressione Musica", pubblica il singolo di debutto "Mamma, dammi i soldi"
Per il primo LP bisogna attendere il 1989. E’ "CARTOONS", che gli consentirà di affermarsi tra i giovani di Saint Vincent e di vincere il "Premio Tenco" come artista dal miglior album di esordio.
Nel 1990 pubblica "IL PANOFORTE NON E’ IL MIO FORTE" nel quale è inserito il brano "Genoa Blues" cantato in coppia con Fabrizio De Andrè.
Sempre nel ’90, insieme ai ladri di biciclette, con il singolo "Sotto Questo Sole" vince il Festivalbar.
Due anni dopo, nel 1992, la voglia di opporsi al clima di consenso forzato tipico dell’era pre-tangentopoli lo spinge a realizzare "NOMI E COGNOMI", nel quale I bersagli della sua ironia sono scelti con cura: Antonello Venditti, Giulio Andreotti (all’epoca ancora Presidente del Consiglio) Adriano Celentano, Renato Curcio. Con Curcio gira un discusso e censuratissimo videoclip, che rimane un documento di riflessione sui risvolti interiori di una vicenda umana fuori dall’ordinario.
Nel 1993, pubblica "NUDO", un album nel quale oltre alla consueta e pungente ironia dedica spazio e canzoni all’esplorazione dei sentimenti, e scrive, per Bompiani un libro dal titolo omonimo al quale affida la meditazione e le storie dei suoi primi trentatré anni di vita e di musica.
Tre anni dopo, nel gennaio 1996, esce "BACCINI A COLORI", un ritorno alla satira pungente. Il singolo "Sono stufo di vedere quelle facce alla Tv" ironizza su alcuni personaggi del mondo dello spettacolo malati di presenzialismo televisivo.
Nel febbraio 1997 partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Senza Tu", l’album "BACCINI AND "BEST" FRIENDS"
contiene due inediti e alcuni sorprendenti duetti, tra i quali "Canzone in allegria" con Enzo Jannacci, "Mani di forbice" con Angelo Branduardi, "Mauro e Cinzia" con I Nomadi, "Margherita Baldacci" con Ferruccio Amendola e "Ragazza da marito", dedicata al mito di Marylin Monroe, cantata in coppia con Sabrina Ferilli.
Nel maggio del 1999, dopo un lungo e fruttuoso periodo di riflessione, inaugura il secondo decennio di attività con "NOSTRA SIGNORA DEGLI AUTOGRILL", probabilmente l’album più completo e maturo.
"NOSTRA SIGNORA DEGLI AUTOGRILL" è dedicato a due amici: Fabrizio De Andrè e Tim Ambler.
Dal brano "Ballata di un ragazzo qualunque" contenuto in quest'ultimo album, è stato tratto un videoclip che ha suscitato l'interesse dei media, sia per le guest stars che vi compaiono, sia per la qualità del "girato". Infatti, il clip è stato concepito e strutturato come un vero e proprio "corto" dal regista Gaetano Morbioli, e ha visto il debutto come attore del calciatore Christian Vieri nella parte di un poliziotto, oltre alle pestigiose partecipazioni di Jerry Calà e Alessandro Haber.
Francesco Baccini ha partecipato al Premio Tenco '99 con Alessandro Haber. Insieme hanno presentato il brano "Fratelli di Blues" ed e’ poi stato protagonista di un lungo tour teatrale che ha toccato le più importanti città italiane.
Il 19 ottobre 2001 viene pubblicato l'album "FORZA FRANCESCO", nel quale ricorrono temi universali come la contrapposizione tra la vita e la morte, tra l'amore e l'odio, per un totale di undici brani. Il 2 maggio 2003 è in uscita "LA NOTTE NON DORMO MAI", un nuovo doppio cd live che ripercorre l'intera carriera di Francesco Baccini: sul cd 1, oltre a brani in versione acustica, trovano spazio 4 inediti, mentre nel cd 2 Baccini suona accompagnato dalla sua band.
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