Mau MauNegli anni '50 in Kenya il movimento Mau-Mau contribui' alla sconfitta degli inglesi che occupavano il paese.
In seguito a quei fatti a Torino chiamarono mau mau i meridionali o qualsiasi scuro di pelle che arrivava in cerca di lavoro.
Nel '91 abbiamo iniziato noi, tamburo, fisarmonica e chitarra.
Abbiamo cantato il sud a nord e il nord a sud, abbiamo suonato con musicisti di ogni latitudine.
Abbiamo battuto strade polverose e viali alberati.
Abbiamo dormito per terra e nei grandi alberghi.
Abbiamo pensato che questo paese, l'Italia, non si merita gli italiani, ma poi ci siamo accorti che quegli italiani siamo tutti noi.
Cosi' ci siamo ubriacati di vino e di sole.
Ci hanno copiato le idee e ne abbiamo copiate anche noi, digerendo la lezione, imparando dalla strada e dalle persone.
Crediamo nella poesia, anche se non fa share e piuttosto che stare a guardare i talent show preferiamo andare di la', a fare all'amore.
Ci piacciono la bagna cauda e il kebab, il barbaresco e il the' alla menta.
Camminiamo con le infradito e gli scarponi, non sognamo piu' la rivoluzione ma lottiamo per un'evoluzione.
Amiamo l'Italia perché é bastarda e nei secoli si e' sparsa per il mondo. Infatti gli italiani, da sempre miscuglio di popoli, si sono mescolati ancora di piu'.
Per questo crediamo nella purezza dell'anima e non nella purezza della razza.
Stiamo lavorando per tradurre le nostre idee in musica, come sempre.
Perché la musica e' un pensiero che fa rumore.
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