Dj Jad


DJ JAD degli Articolo 31 esce con un disco “MILANO – NEW YORK” che è il coronamento di un percorso musicale personalissimo. Lavorando al progetto Articolo 31 le due anime di DJ Jad e J Ax si completano e compensano, e dalla loro fusione nascono canzoni che sono il frutto delle reciproche influenze e contaminazioni. Ognuno di loro però ha la propria natura, il proprio background musicale e il sogno di riuscire un giorno ad esprimerlo pienamente. DJ JAD con l'album “ Milano – New York ” finalmente realizza questo progetto. Dopo aver raccontato per oltre 15 anni all'Italia l'Hip Hop a modo suo, reinterpretandolo in chiave originalissima senza scimmiottare le mode americane ma mettendoci dentro le sue esperienze e la sua vita, DJ Jad si sente finalmente maturo, pronto per realizzare il suo sogno americano. Il progetto “ Milano – New York ” ha radici lontane, nasce nel 2000 (dopo la pubblicazione del “Greatest Hits” degli Articolo 31), è allora che DJ Jad inizia a lavorarci, a mettere insieme idee e suoni, ritmi e melodie, tutto materiale originale che nell'arco dell'ultimo anno prende una forma sempre più definita. Jad parte alla volta degli Stati Uniti con il desiderio di confrontarsi con gli artisti della scena Hip Hop della Grande Mela , artisti che ha sempre stimato e seguito, a cui si è ispirato, a cui – lavorando a “Milano – New York” - ha letteralmente “cucito addosso” la propria musica. L'adesione di questi protagonisti della scena black d'oltreoceano al progetto di DJ Jad è immediata ed entusiastica. Ognuno di loro si ritrova istintivamente nei ritmi e nei suoni che Jad ha quasi “cucito” loro addosso, con colori e sfumature diverse, tanto che inizialmente l'idea era di chiamare l'album “The Tailor” (il sarto). Jad ha fatto sua questa idea al punto da tatuarsi la parola “tailor” vicino alla puntina di un giradischi, l'oggetto cult per ogni DJ. Il nome dell'album invece si è evoluto nel più cosmopolita “Milano – New York” che meglio rendeva l'idea del ponte che Jad, con la sua musica, ha gettato tra i due paesi, tra le due realtà. L'apporto personale delle varie guest star al disco è stato fondamentale. Ognuno dei cantanti coinvolti ha lavorato con Jad suggerendo le proprie melodie, creando le lyrics ad hoc per ogni brano. Un lavoro creativo di grande sinergia, sviluppato in un'atmosfera molto easy, assolutamente familiare, una sorta di grande party a cui tutti si sono uniti istintivamente senza risparmiare energie. Il risultato è un album marcatamente USA, internazionale, aperto ma con un'anima italiana. Per quanto sia un lavoro estremamente variegato, che tocca tutti i tasti della black culture, si percepisce senza esitazione un filo conduttore unitario, l'ispirazione viscerale e istintiva di Jad che lega tutti gli elementi in modo personale e originale.